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CALENDARIO FESTE

2 Febbraio(*) : Messa della Candelora con i “fiumaroli”.

Dal secolo scorso (1983) la nostra Arciconfraternita ha ripristinato la celebrazione del rito della consegna delle candele benedette ai marinai, pescatori, agli equipaggi dei battelli fluviali oltre che agli sportivi dei circoli nautici e a tutti coloro che vivono e lavorano sul Tevere. Si perpetua cosi' (nella domenica più prossima alla data indicata), una cerimonia di antica tradizione che fin dal 1500 si è svolta a Santa Maria dell'Orto. Da un registro del 1550, conservato nel nostro archivio, risulta che in occasione della festa della purificazione della Vergine o festa della Candelora, nella nostra Chiesa, che il San Michele non separava da Ripa Grande, risulta che gli equipaggi dei vari navigli che approdavano al porto si iscrivessero all'Arciconfraternita per ricevere il giorno della Candelora (dietro versamento di un obolo simbolico) le tradizionali candele benedette, che venivano consegnate a tutto l'equipaggio ed al Capitano, che riceveva anche una "Candela lavorata" per il vascello. Le candele venivano conservate dagli equipaggi con cura accanto alle Immagini Sacre ed accese in caso di pericolo, malattia, temporali e burrasche. L'importanza della cerimonia è testimoniata anche dallo statuto della nostra Arciconfraternita, anno 1676, cap. XLIV, dove leggiamo: "... il carico, e la cura di provvedere della cera, senza dubbio spetta a Guardiani e Camerlengo, como anco di fare intimare a tutti i Fratelli, e le Sorelle, per intervenire alla Benedizione e Processione il giorno della purificatione della Beata Vergine".

Mercoledì delle Ceneri: S. Messa ore 17:00

Quarta domenica di Quaresima ("domenica laetere"): Benedizione dei "maritozzi"

L'espressione deriva dall'incipit dell'Introito nella Messa di tal giorno, che, in latino, inizia con Laetare Jerusalem, che significa: Rallégrati, Gerusalemme. Essendo legata alla data Pasqua, può cadere tra il 1° marzo e il 4 aprile compresi. In questa domenica la liturgia prevede alcuni segni di allegrezza, i quali vogliono evidenziare un temporaneo addolcimento del rigore quaresimale, annunciando che la Pasqua è ormai vicina. Per meglio sottolineare questo momento di mitigazione, per nostra antichissima consuetudine – al termine della S. Messa – vengono benedetti e distribuiti al popolo i panetti che a Roma sono detti "quaresimali". Sono i classici "maritozzi" ma più austeri: più piccoli, senza la tradizionale panna, ben poco dolci ma contenenti chicchi di uva passa, i quali devono ricordare l'uva del vino eucaristico. Pane vino, quindi, quale "segno" delle Sacre Specie. Si ricorda che è una pratica devozionale e quindi il piccolo panino va portato a casa e diviso tra i familiari.

Giovedì Santo: S. Messa ore 18:00 - allestimento e accensione dell’antica “ Macchina delle Quarant’ore”. La chiesa resta aperta ai fedeli fino alle ore 24:00 circa.

Seconda domenica di maggio - Festa della Mamma : "Benedizione dele rose"

Questa Festa, nata sul finire degli anni Cinquanta del Novecento, ha soprattutto una connotazione commerciale anche se la motivazione "affettiva" non è assente del tutto. Proprio per dare invece una maggior senso religiosamente simbolico, la seconda domenica di maggio – quindi in concomitanza con la Festa laica – nella nostra chiesa si celebra una S. Messa in onore di tutte le mamme e della Mamma celeste, nel mese a Lei dedicato. Per meglio onorare la maternità e offrire un piccolo segno di devozione, vengono poi benedette e donate a tutte le mamme presenti le rose bianche con il simbolo delle nostra Arciconfraternita. Nell'occasione si ricorda anche l'anniversario del conferimento della corona d'oro della Sacra Icona mariana da parte del Capitolo Vaticano, avvenuta nel 1657. Va sottolineato che l'onore dell'incoronazione è un tributo alla grande venerazione popolare nonchè riconoscimento delle grazie elargite. In tal senso la nostra Madonna dell'Orto è "collega" di molto altre assai più famose e venerate: la Salus Populi Romani in S. Maria Maggiore, la Madonna del Divino Amore, la Madonna di Pompei, la Virgen di Guadalupe patrona delle Americhe, la Madonna di Loreto, ecc. .

8 Giugno (*): vedi terza domenica di ottobre festa titolare.

Terza domenica di Ottobre: festa Titolare di S. Maria dell’Orto – Solenne pontificale alle ore 11:00 al termine della quale c'è la tradizionale distribuzione delle mele benedette, in ricordo della grande devozione dell'Università dei Fruttaroli che tanto ornò la chiesa. Nell'occasione viene ricordato il miracolo operato dalla Madonna dell’Orto nel 1585 a favore della prima ambasceria cristiana proveniente dal Giappone. Alla cerimonia, presieduta da un Cardinale, interviene anche l'Ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede (o un suo rappresentante). Per decenni il miracolo è stato ricordato l'8 giugno, ma la ricorrenza è stata accomunata alla Festa Titolare per conferirle maggior solennità.

2 Novembre: nel 1983 il nostro Sodalizio, raccogliendo l'eredità dell'Arciconfraternita dei i “Sacconi Rossi” da tempo estinta, ripristinò la pia devozione di commemorare sulle rive dell'Isola Tiberina tutti coloro che sono morti nel Tevere, in tempi più recenti estesa anche a tutti i defunti comunque senza nome morti a causa di calamità naturali, guerre, ecc. Ricostituitisi i "Sacconi Rossi" per iniziativa dell'Ordine Ospedaliero dei Fatebenefratelli, una S. Messa viene celebrata all'imbrunire nella loro chiesa di S. Giovanni Calibita alla quale segue una suggestiva processione salmodiante al lume di candele lungo le rive dell'Isola guidata dalla nostra Arciconfraternita. Al termine, recita delle preci per i defunti e lancio di una corona di fiori nel fiume.

Penultima domenica di Novembre: S. Messa alle ore 11:00 per l’Associazione Culturale denominata “ Gruppo dei Romanisti”, noto consesso che raccoglie gli studiosi e gli accademici più eminenti in fatto di studi multidisciplinari sulla città di Roma.

Ultima domenica di Novembre: S. Messa alle ore 11:00 in suffragio dei Pizzicaroli defunti e dettaglianti alimentari in genere.

 

Terza domenica di avvento - ("domenica gaudete"): Benedizione di oggetti devozionali natalizi

La domenica di tal nome è la terza di Avvento ed ha tutte le caratteristiche liturgiche di quella "laetare", solo che in questo caso la meta prossima è il Natale. Il termine latino gaudete è traducibile con "gioite, rallegratevi [nel Signore]" e riflette l'incipit dell'Introito della Messa del giorno, tratto dalle parole di S. Paolo nella Lettera ai Filippesi (IV, 4-5). In questa occasione, essendo vicino il Natale, al termine della S. Messa vengono benedetti e distribuiti ai fedeli piccoli oggetti di devozione riferiti al tempo natalizio (o un Bambinello, o una Sacra Famiglia, ecc.). La modestia del dono deve servire a sottolineare la povertà di Colui che nacque in una grotta e - proprio per questo - conferire un maggiore valore al simbolo e non all'oggetto in se stesso. .

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